Persistenza del HPV: come fermare il virus? (video)
HPV: focus sulla persistenza e strategie per poterlo fermare
Dopo averne parlato in un precedente video con la dottoressa Giuseppina Morano, torniamo sul tema HPV (Papilloma virus) con il Prof. Vittorio Unfer, Specialista in Ginecologia e Ostetricia e Direttore Sanitario del Poliambulatorio Specialistico Agunco. In questo nuovo video a cura di Medicina365.it, il focus è su persistenza e ricorrenza del virus.
In circa l’ 80% dei casi il sistema immunitario neutralizza il virus nell’arco di 6-12 mesi; parliamo di persistenza quando il virus permane nell’organismo oltre questo intervallo temporale. La persistenza è la principale problematica legata al HPV, perché nel lungo periodo il virus ha maggiore capacità di causare tumori del collo dell’utero.
Tre elementi di origine naturale per fermare la persistenza del virus
Oltre alle terapie comunemente in uso e al vaccino, la ricerca moderna ha dimostrato che, per diminuire la persistenza del virus, possiamo contare su tre importanti alleati di origine naturale:
- Epigallocatechina gallato (ECGC): un polifenolo presente nel tè, che blocca la crescita delle cellule infettate da HPV e ne provoca la morte, e che determina la scomparsa dei condilomi (nella donna e nell’uomo);
- Acido Folico (vitamina B9) e Vitamina B12: vitamine che riducono la percentuale di lesioni di alto grado, diminuiscono incidenza e persistenza del virus (risultando quindi utili anche nella prevenzione) e aumentano la scomparsa spontanea dell’infezione.
Gli importanti risultati ottenuti dalla ricerca su questi tre elementi hanno spinto il Prof. Unfer a contribuire allo sviluppo di un nuovo prodotto, disponibile dall’autunno 2022. Primo in Italia a contenere tutte e tre le sostanze, il nuovo prodotto è pensato proprio per favorire l’azione sinergica di ECGC, Acido Folico e Vitamina B12 per abbattere la persistenza del HPV.